lunedì 3 ottobre 2011

La Psichiatra

Stavolta ho finito di leggere "La psichiatra".
Merita una riflessione perchè fino a metà sembra un libro "facile", si segue e si vive la storia della protagonista pensando che ci sia un cattivo da scovare, ci si identifica nel suo bisogno di ricerca, nella confusione, nell'attribuzione e nella interpretazione di comportamenti, segnali e messaggi di altri come indizi.
Ad un certo punto ho perfino pensato: troppo facile o è questo o è l'altro... che ci vuole?
E invece no! Proprio appena dopo questo momento di "tranquillità", come se tutto fosse chiaro (quindi superata la metà) come se si fosse compreso cosa sta accadendo e ci si aspetta qualcosa che accadrà... cambia tutto!
Ci stupisce, cambiano le carte in tavola, cambia il punto di vista. Un po' deludente il finale, invece, perchè ormai tutto è accaduto e il colpo di scena finale non è tanto stupefacente. La sola spiegazione (dovuta) dei pregressi che al lettore mancano per farsi un quadro preciso, forse sarebbe bastata.
Merita comunque la lettura, ma un avviso: se siete del ramo (cioè medici, psicologi o psichiatri) lasciatevi sorprendere, non leggete i sintomi tra le righe! (altrimenti perde fascino)
Alla prossima

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