martedì 2 agosto 2011

Monument valley

Eccoci al consueto aggiornamento, stamane partenza per Monument Valley. Per colazione bacon e uova per i maschietti e pancake con salsiccia per le femminucce (in realtà la salsiccia di Monica se l'è ritrovata Paolo nel piatto).
Il viaggio è stato un po' lungo ma tranquillo e con effetto vampiro a seguito (cioè nuvole con lampi tuoni pioggia).
Paolo dice che la quantità annuale media di pioggia di tutta l'Arizona è caduta mentre noi eravamo qui (pare che dipenda in particolare dalla mia presenza... non capisco perchè?!?!?).
Vabbeh, i territori indiani hanno sempre il loro fascino, nuvole o non nuvole. E la monument valley non fa eccezione. Tra l'altro è collocata proprio in una riserva indiana, con una forma tale per cui, prima di entrare (e aver pagato) non si riesce a vedere gran che.
Una volta dentro, però... accidenti non ci si staccherebbe gli occhi da quei monoliti in mezzo al deserto rosso, sembrano vicinissimi l'uno all'altro e poi, sulla strada, ti rendi conto che le distanze sono enormi, proprio come le rocce.
Ecco, questo è uno di quei posti in cui senti la grandezza della natura (o di Dio, mettetela come vi piace di più).
I geologi mi hanno anche spiegato il meccanismo di formazione della valle (la mia domanda classica è: "I dinosauri l'hanno vista così?" e la risposta è sempre: "no, loro hanno visto..." e segue la spiegazione) ognuno ha il suo stile... non vi dirò chi preferisco, ma rimando al blog di Paololitico per dettagli.
Questa volta il pranzo è stato dissociato, cioè gli uomini erano ancora soddisfatti dalla colazione e presi dalle rocce, mentre le donne si sono fatte un'insalata (che qui può essere sia di vredura che di frutta, qualche volta tutta insieme) con momento "girl power" niente male.
Ripartiti per la città di Page si è scatenato un inferno di acqua e temporale che sembrava destinato a seguirci veramente fino in capo al mondo (vampire exageration!). Per fortuna invece si è placato e allontanato, tanto che a Page ci ha accolto un caldo infernale. Tuffo in piscina (niente male!) e cena. Page è stata scelta per il lago Powell, dove origina il Colorado River (così ce l'ha venduta Paolo, ma ho il sospetto che un motivo fosse anche la quantità di impronte di dinosauro presenti in un centro studi vicino alla diga).
Anche oggi tanta nanna... ciao

2 commenti:

  1. Ho dimenticato un momento storico: Paolo ci ha portato sulla strada dove, nel film Forrest Gump, il protagonista, dopo aver corso in lungo e in largo per tutti gli stati uniti, si ferma e dice: "sono un pò stanchino" e torna a casa. C'è anche un cartello ad indicare il punto esatto e Monica ha girato un corto per riprodurre la scena... perfetto!

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  2. A breve tutte le info su:
    http://paololitico.blogspot.com/

    un po' di pubblicità a sbafo... ehehe

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